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Testimonianze 75: il rifiuto

16 dicembre 1975
RSI Radiotelevisione svizzera di lingua italiana

I video delle Teche RSI dedicati al Sessantotto disponibili nel dossier "Il sogno di una cosa" pubblicato su lanostraStoria.ch mostrano una precoce attenzione per la cosiddetta "questione giovanile", manifestatasi all'attenzione generale dopo il maggio parigino. Da qual momento, RSI e TSI moltiplicano inchieste e interviste per descrivere una situazione complessa, che investiva ogni ambito della vita quotidiana: dalla famiglia alla società, dalla scuola al lavoro, per mette in questione tutti i modelli tradizionali.

Questo servizio di Giampaolo Magni andò in onda il 16 dicembre 1975 nella trasmissione "Ora G" con il titolo Testimonianze 75: il rifiuto. Girata tra Lugano e la Valle di Muggio, l'indagine di Magni intendeva mostrare che parlava spesso di "giovani" e di "mondo giovanile" come se si trattasse di realtà uniformi, omogenee. In realtà non vi erano soltanto giovani che studiavano, che si divertivano con gli amici, che occupavano il tempo libero leggendo, suonando (come il gruppo jazz composto da Leo, 33 anni, Giorgio, 25 anni, Giampiero, 21 anni e Claudio, 12 anni) o facendo dello sport. Esisteva anche una minoranza di giovani, spesso poco conosciuta, che si poneva in una posizione di rifiuto nei confronti della società perché insoddisfatti dalle risposte che venivano date ai loro problemi, e la loro inquietudine e il loro malessere si stava diffondendo in tutto Ticino.

Il servizio di Giampaolo Magni consentiva di far così conoscenza di alcuni giovani che, con le loro scelte e le loro esperienze sia positive sia negative, si sono posti al di fuori e contro la società d'allora con il desiderio, tuttavia, di realizzare qualcosa di diverso, di nuovo, in grado di farli vivere in modo veramente soddisfacente. Dal giovane diciassettennne esponente del Comitato di agitazione per il Tempo Libero, che intendeva mantenere l'anonimato, alla giovane coppia di sposi che ha cercato nella droga la soluzione ai problemi e che sta cercando di uscirne, al ventenne Rinaldo, che dopo un apprendistato e un lavoro sottopagato, ha deciso di partire alla volta di paesi non industrializzati (India), poiché ritiene Lugano "una città finita, senza verde", al ventiseienne Silvano, che non sopportando più il ritmo della vita cittadina, dopo un'esperienza in India, ha deciso di isolarsi in una comune agricola in Valle di Muggio seguendo una filosofia macrobiotica e vendendo i prodotti della terra al mercato.

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1 marzo 2018
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00:38:11

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