Il primo documentario della TSI sulla Val Calanca
Il primo documentario della TSI sulla Val Calanca
Andato in onda il 18 ottobre 1961 e realizzato da Rinaldo Giambonini, questo documento è il primo esteso servizio televisivo dell'allora TSI dedicato alla Val Calanca, una delle cinque valli del canton Grigioni, in cui si parla italiano (l altre sono la Val Bregaglia, la Val Sursette, la Val Mesolcina e la Val Poschiavo).
L'appassionata e competente partecipazione di Giambonini ci mostrano le tante difficoltà in cui versava la popolazione tra la fine degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.
Cesare Santi è l'autore della voce «Valle Calanca» nel Dizionario Storico della Svizzera, dove tra l'altro si legge: «L'economia della Calanca si è sempre basata unicamente sull'allevamento del bestiame e la pastorizia, poiché il tipo di suolo e l'altitudine permettevano solo alcune coltivazioni (segale, frumento, patate). Buona parte del reddito dei suoi abitanti fu nei secoli passati dovuto alla forte emigrazione in Francia (vetrai) e nella Germania meridionale e in Austria (cestai e ragiaioli-pecevendoli). La Calanca possiede grandi estensioni di boschi di conifere (abeti e larici) che in passato vennero ampiamente sfruttati. L'unica industria è attualmente quella delle cave di beola ad Arvigo, che esportano il pregiato sasso anche nella Svizzera interna e all'estero; in passato si lavorava anche la pietra ollare con torni a Cauco.»
Le sequenze del documentario mostrano Grono, l'impervia strada della valle, Buseno, la cava di granito di Arvigo, la Funivia «Arvigo-Braggio», Augio, Santa Domenica, Santa Maria con la chiesa di Santa Maria Assunta.
L’Archivio della memoria di Stabio è nato nel 2010, grazie allo stimolo di un gruppo di appassionati di storia e cultura con lo scopo di raccogliere le testimonianze dei diretti protagonisti della vita quotidiana del paese, prima che si attuasse il turbinio di innovazioni che lo hanno cosὶ profondamente modificato.